mercoledì 4 settembre 2013

Le Case Romane al Celio

Clivo di Scauro
Clivo di Scauro. Sei archi si incontrano salendo verso la Basilica dei Santi Giovanni e Paolo,  furono costruiti nel XIII secolo (circa) e servivano per sostenere il fianco meridionale della chiesa.
Gli archi ci introducono in uno degli angoli più curiosi di Roma: le Case Romane al Celio.
La piantina delle Case Romane
Queste antiche case romane, che si trovano sotto la basilica, furono scoperte nel 1887 da Padre Germano da San Stanislao, allora rettore della chiesa.
Si tratta dei resti di un’insula (A), una domus (B) e un vicolo basolato (C) tutti e tre inglobati poi in una residenza privata (M) da cui ha origine la chiesa. L’insula aveva 5 botteghe che si affacciavano sulla strada e 5 appartamenti in affitto al piano superiore.
Il vicolo
Agli appartamenti si saliva tramite una scala di cui si conservano solo i gradini in mattoni, mentre gli altri, in legno, sono perduti. (L’utilizzo di questo tipo di scala a due materiali per gli appartamenti in affitto serviva a evitare problemi di inquilini morosi vedi.)
Nel III secolo venne costruita una grande casa unifamiliare unendo insula e domus, mentre il vicolo fu trasformato in un cortile interno, destinato a illuminare e arieggiare, ma anche a collegare le due parti della casa.
Le pareti e i soffitti furono decorati con affreschi di notevole pregio.
Due stanze in particolare meritano attenzione: la Stanza dei Geni dove, tra le
La stanza dei Geni
decorazioni, 10 efebi sostengono una lunga ghirlanda, e l’aula dell’orante dove è raffigurata una giovane che allarga le braccia, forse nell’atto di pregare.
Questa raffigurazione sarebbe un segno della destinazione di questa parte della casa come zona di preghiera.
In un’altra stanza della casa si trova un bel ninfeo con vasche e decorazioni a carattere marino.
La stanza dell'orante
Il luogo, già centro di preghiera, si trasformò in un centro di culto martiriale, quando furono sepolti qui Giovanni e Paolo, forse proprietari della casa.
Le tombe dei due martiri furono poste nel sottoscala e una piccola finestrella permetteva ai fedeli di affacciarsi alle sepolture.
Il ninfeo
Nel V secolo la grande casa fu acquistata dal senatore Pammachio che decise di far costruire la basilica superiore sfruttando come fondamenta la grande casa.
Annesso alle case romane c’è un museo in cui sono raccolti gli oggetti rinvenuti durante gli scavi e alcuni arredi medievali della basilica.
Per informazioni sulla visita www.caseromane.it

Testo di Passeggiate per Roma